Cessione del quinto dello stipendio e pignoramento possono coesistere?

Si, anche se ci sono diverse cose che dovresti sapere sulla possibilità di pignorare lo stipendio se hai una cessione del quinto.

È per questo motivo che abbiamo scelto di dedicare a questo argomento un approfondimento completo, svelandoti tutto ciò che bisognerebbe conoscere.

Vedremo dunque come potrai tutelare al meglio i tuoi interessi e quali sono le relazioni tra la cessione del quinto e il pignoramento. Scopriremo se puoi richiedere una cessione del quinto se sei pignorato. E vedremo insieme quanto stipendio può essere pignorato se hai già dei debiti.

Ritagliati pertanto qualche minuto e continua nella lettura!

Si può pignorare lo stipendio se ho una cessione del quinto?

Andiamo subito al sodo, rispondendo alla domanda che forse ti stai già facendo: si può pignorare lo stipendio se si ha già una cessione del quinto in corso?

Il pensiero più comune e diffuso è che se hai una cessione del quinto i creditori non potranno mai pignorare il tuo stipendio, considerato che il “quinto” è già impegnato.

Non è, però, così!

Il pignoramento può infatti ben coesistere con la cessione del quinto. Ma ci sono limiti particolari, che dipendono essenzialmente dal fatto che il pignoramento segua o preceda la cessione del quinto.

Scopriamoli insieme.

Se il pignoramento avviene prima della cessione del quinto

Cominciamo con la prima ipotesi, immaginando che il pignoramento preceda la cessione del quinto dello stipendio.

In altre parole, ci troviamo nella situazione in cui potresti avere necessità di ottenere un prestito con la cessione del quinto dopo che una parte del tuo stipendio è già stata pignorata. Cosa succede in questo caso?

Per tua fortuna, anche se hai un pignoramento in corso puoi comunque chiedere alla tua banca di accedere a un finanziamento con cessione del quinto dello stipendio. Calcolare la cessione del quinto è molto importante, vediamo come fare:

Immaginiamo che tu abbia uno stipendio pari a 1.200 euro. In questo caso la cessione del quinto alla quale potrai avere accesso sarà calcolata come differenza tra 480 euro (i due quinti) e la quota di pignoramento. Ipotizzando la quota di pignoramento pari a un quinto, e cioè 240 euro, ne deriva che potrai avere accesso a una rata di cessione del quinto pari a 240 euro.

Se il pignoramento avviene dopo la cessione del quinto

Il caso opposto è legato all’ipotesi in cui il pignoramento ti venga notificato dopo aver richiesto e ottenuto un finanziamento con cessione del quinto dello stipendio.

In questo caso le cose sono molto più complicate!

La regola di base è infatti che se i tuoi debiti hanno la stessa natura ci possa essere solo un pignoramento per volta e nei limiti del quinto dello stipendio.

In termini molto concreti significa che se hai già ceduto un quinto a una banca, una banca creditrice successiva che vuole pignorare il tuo stipendio dovrà mettersi in coda!

Se invece i crediti hanno diversa natura, il pignoramento può raggiungere fino alla metà dello stipendio. Facciamo un esempio.

Se ti sei indebitato con una banca cedendole il 20% dello stipendio, altre banche non potranno pignorare il tuo stipendio oltre lo stesso quinto. Ma se hai debiti di altra natura, come quelli per gli alimenti nei confronti del coniuge, allora il tuo stipendio potrà essere a maggiore rischio, considerato che si potrà arrivare ad aggredire fino al 50% dello stipendio!

La situazione è generalmente più favorevole se hai debiti per cartelle esattoriali con l’Agenzia delle Entrate. In questo caso non è infatti possibile subire il pignoramento dell’ultima mensilità. Inoltre i limiti di pignoramento dello stipendio sono molto bassi e incompatibili con la già avvenuta cessione del quinto:

  • se lo stipendio non supera i 2.500 euro lo stipendio è pignorabile entro un decimo;
  • se lo stipendio è compreso tra 2.500 euro e 5.000 euro, lo stipendio è pignorabile entro un settimo;
  • se lo stipendio è superiore a 5.000 euro, lo stipendio è pignorabile entro un quinto.

Pignoramento dello stipendio sul conto

Concludiamo infine con l’ipotesi di un pignoramento dello stipendio già versato sul conto corrente.

In questo caso le regole cambiano ancora rendendo ancora più complesso tenere sotto controllo tutti i limiti di cui oggi abbiamo parlato nel nostro approfondimento!

Infatti, per i soldi accumulati da accredito stipendio prima del pignoramento il creditore potrà pignorare solo l’eccedenza del triplo dell’assegno sociale.

Considerato che l’assegno sociale è di circa 453 euro e che il triplo è di circa 1.359 euro, ne deriva che il creditore può pignorare solo lo stipendio che supera questa soglia.

Per le mensilità di stipendio che sono accreditate dopo la data del pignoramento è invece pignorabile lo stipendio entro un massimo di un quinto, un settimo o un decimo, a seconda dell’importo della tua remunerazione, come sopra abbiamo già visto!