Una delle definizioni più complesse, all’interno del nostro paese, interessa il fisco e la burocrazia che ne consegue. Tutti coloro che vogliono lavorare, specie nel contesto imprenditoriale e di libero professionismo, sanno quanto complesso sia l’intero meccanismo fiscale italiano. Ciò interessa non soltanto il gran numero di imposte a cui si può andare incontro nell’ambito della propria vita professionale, ma anche tutte quelle definizioni che andrebbero studiate nel dettaglio, dal momento che, in assenza di una preparazione adeguata, ci si potrebbe comportare in maniera erronea o, addirittura, illegale rispetto a quanto previsto dallo Stato. Purtroppo o per fortuna, nel nostro paese non esiste ignoranza di reato, per cui conoscere il complesso e intricato sistema fiscale è un onere a cui tutti i cittadini dovranno essere sottoposti. Di seguito, allora, si indicano alcune delle principali definizioni del nostro sistema, citando anche quanto importante sia la lotta all’evasione.
La differenza tra imposte dirette e imposte indirette nel fisco italiano
Per conoscere alcune delle principali definizioni del fisco italiano, la prima grande differenza che va analizzata nel dettaglio è quella che c’è tra imposte dirette e imposte indirette. Ciò presenta un valore soprattutto nel momento in cui devono essere sostenuti dei pagamenti a livello di tassazione, annualmente o, addirittura, ogni sei mesi da parte di un libero professionista. Le imposte dirette sono quelle che vengono indirizzate direttamente verso il reddito delle persone fisiche, il reddito delle società o sulla tassazione di redditi personali e aziendali. Per essere maggiormente chiari, ad esempio, l’Irpef è un’imposta diretta, presentandosi sotto forma di aliquote progressive, ovvero di pagamenti che vanno sostenuti in base ai redditi accumulati dalla persona fisica, che vengono applicate ai redditi dichiarati.
Ciò significa, in termini semplici, che ogni soggetto lavoratore, libero professionista o persona che accumula un reddito durante l’anno dovrà effettuare una dichiarazione dei redditi in cui indicare quali sono tutte le entrate e le modalità con cui si accumula profitto: su quest’ultimo, in base alle percentuali previste dai diversi ordinamenti italiani, sarà applicata una tassazione, che non è sempre uguale né per i diversi lavoratori, né per lo stesso lavoratore a seconda del guadagno. In virtù degli scaglioni, ovvero delle soglie raggiunte in termini di guadagno, la tassazione cambierà mentre, con l’imposta sul reddito delle società, ad essere oggetto di interesse non sono i redditi ma i profitti accumulati durante l’anno. Quanto alle imposte indirette, invece, si tratta di un altro pilastro della burocrazia e del fisco italiano: principalmente, le imposte indirette sono due, l’Iva, ovvero l’imposta sul valore aggiunto, e le accise. L’Iva si applica, con una differenza in termini di percentuale che viene stabilita dalla manovra governativa, su quasi tutti i prodotti e servizi, mentre le accise sono indirizzate verso alcuni prodotti specifici come il carburante, il carbone, gli alcolici o il tabacco.
L’importanza della lotta all’evasione e perché fare affidamento ai professionisti del settore
Uno dei traumi più dolorosi del nostro paese è quello dell’evasione fiscale, ovvero il fenomeno che interessa una dichiarazione dei redditi inaccurata o l’omissione dei redditi in sede di dichiarazione. La lotta all’evasione fiscale è, ormai, un vero e proprio tarlo del nostro paese, che potrebbe recuperare, nel caso ideale di una situazione fiscale corretta, miliardi da investire in servizio pubblico, beni e tutela dei cittadini dal punto di vista sanitario, scolastico e lavorativo. C’è da dire anche che, molto spesso, l’evasione fiscale non è volontaria da parte di un soggetto fisico o di un lavoratore; come si spiegava precedentemente, infatti, l’intero apparato burocratico italiano è molto complesso, soprattutto in sede di dichiarazione e di comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Per questo motivo, soprattutto se si lavora in un contesto che può essere oggetto di numerose e diverse tasse, è importante affidarsi ad un commercialista o ad uno studio tributario, con le differenze tra i due soggetti che risiedono, principalmente, sull’approccio: il commercialista, infatti, si occuperà di segnalare tutti i possibili pagamenti da effettuare e le comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate mentre, con uno studio tributario, si avrà anche un’assistenza specifica a proposito di come agire, come ottimizzare il proprio piano di risorse e come sfruttare alcuni eventi burocratici italiani, come lo stato di emergenza e la successiva tregua fiscale, che permettono al lavoratore di comportarsi, in termini burocratici, in maniera differente, avendone le potenzialità.