Manutenzione caldaia: come farla, quanto costa e a chi spetta
di Redazione
15/08/2019
Con l’arrivo della stagione invernale l’utilizzo dell’impianto di riscaldamento diventa molto più intenso. Pertanto cerchiamo di fare chiarezza su come funziona la revisione della caldaia per il riscaldamento autonomo e condominiale.
Le norme sui controlli sull'efficienza energetica sono cambiate con l'entrata in vigore del DPR 16 aprile 2013, n. 74 (GU n.149 del 27-6-2013)che di fatto ci uniforma alle norme europee.
COSA DICE LA LEGGE per la manutenzione delle caldaie
Per quanto concerne la cadenza dei controlli ai fini della sicurezza sono i primi due commi dell'Art 7 a mettere in chiaro quali sono le regole da seguire: "Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell'impianto devono essere eseguite da ditte abilitate ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, conformemente alle prescrizioni e con la periodicita' contenute nelle istruzioni tecniche per l'uso e la manutenzione rese disponibili dall'impresa installatrice dell'impianto ai sensi della normativa vigente. Qualora l'impresa installatrice non abbia fornito proprie istruzioni specifiche, o queste non siano piu' disponibili, le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell'impianto termico devono essere eseguite conformemente alle prescrizioni e con la periodicita' contenute nelle istruzioni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante ai sensi della normativa vigente".L’efficienza energetica della caldaia
Molto più da dire c’è circa efficienza e funzionamento energetici dell'impianto. Più semplicemente tutto quello che concerne il “controllo fumi”. In tale situazione la norma di riferimento è data dall'Art. 8 "Controllo dell'efficienza energetica degli impianti termici". Sulla scorta del contenuto legislativo sugli impianti di potenza compresa fra 10 e 100 kW (qui rientrano tutti quelli domestici, compresi quelli di piccoli condomini) la revisione va effettuata- Ogni 2 anni per gli impianti termici combustibile liquido o solido
- Ogni 4 anni per gli impianti a gas metano o GPL
- Annuali se il combustibile è liquido o solido.
- Biennale se l'impianto è a gas a focolare aperto (tipo B) all'interno dei locali o se la caldaia installata ha più di 8 anni.
- Quadriennale se l'impianto è a gas a tenuta stagna (tipo C).
Il costo per la manutenzione della caldaia
Il costo per effettuare il controllo della caldaia oscilla tra gli 80 e i 100 euro. Il controllo dovrebbe essere messo in atto da una persona esperta del settore. Pertanto il consiglio è di rivolgersi o al soggetto che ha installato la caldaia, o ad un manutentore specifico che si occupa di assistenza delle caldaie. Quanto l’appartamento risulta in affitto, il costo della manutenzione è a carico di chi ci abita dentro. L’affittuario deve porre in essere tutti i controlli di quelle che sono i pezzi più usati della caldaia e soggetti a usura. Attenzione dunque ai tecnici “furbetti”. Perché sono ancora molte le omissioni informative o la scorretta informazione da parte degli operatori. Questi ultimi, spesso, continuano a sostenere, in ogni caso, l’obbligo del controllo e/o della manutenzione ogni anno e il controllo combustione (fumi) ogni due anni.Articolo Precedente
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