Investire nei paesi emergenti è considerato, da sempre, un’ottima opportunità di diversificazione per gli investitori e risparmiatori italiani, che cercano di cogliere maggiori opportunità di guadagno al di fuori dei nostri confini nazionali. Alcuni di questi paesi, infatti, offrono potenziali guadagni nel lungo termine, soprattutto in alcune nazioni che stanno dimostrando di crescere in modo stabile e sostenibile.

Questi paesi si caratterizzano per economie in rapida espansione e una popolazione giovane, in grado di offrire potenzialità significative. Tuttavia, alcuni di questi paesi presentano alcune asperità, come la carenza di infrastrutture, l’instabilità politica e le mutevoli normative.

Arabia Saudita

I succitati aspetti negativi, però, non sono presenti in Arabia Saudita, che attualmente, in base all’autorevole parere di numerosi esperti, è considerata tra le nazioni più interessanti e stabili nel mondo dei paesi emergenti. D’altro canto, l’Arabia Saudita è uno dei principali “attori” del Medio Oriente, capace di giocare un ruolo cruciale in tutta l’area (e non solo) grazie alle sue infinite riserve di petrolio e all’interno dell’OPEC.

Negli ultimi anni, oltretutto, il paese ha “messo a terra” un ambizioso piano di modernizzazione economico e sociale, noto ai più col nome di “Vision 2030”, che si pone l’obiettivo di diversificare l’economia saudita sviluppando altri settori al di là di quello petrolifero (turismo, tecnologia, intrattenimento).

Questa diversificazione rende ancor più appetibili gli investimenti in Arabia Saudita, dove il governo locale ha stanziato ingenti risorse in altri settori al di là di quello petrolifero, aprendo nuove opportunità per gli investitori internazionali. Basti pensare, ad esempio, a progetti come il Neom, una città sostenibile e futuristica che mira a trasformare il paese in un hub per tecnologia e innovazione.

Il governo saudita, inoltre, ha semplificato le procedure per gli investimenti esteri e ha sviluppato zone economiche speciali per attrarre aziende e professionisti da tutto il mondo.

India

Tra i giganti economici che si stanno sviluppando celermente si segnala l’India, sostenuto da una popolazione giovane e a ritmi di natalità decisamente più elevati rispetto alle economie avanzate. La nazione asiatica, oltretutto, è stata in grado di sviluppare un settore tecnologico dinamico e nettamente improntata all’innovazione, come si evince chiaramente volgendo lo sguardo alla città di Bangalore, dove sono presenti aziende leader nel settore tecnologico e startup innovative.

A favorire gli investimenti in India contribuisce la robusta domanda interna: con quasi 1,5 miliardi di abitanti, la domanda di beni e servizi è in rapida crescita, in particolar modo tra le classi medie emergenti; inoltre, il governo indiano ha recentemente introdotto varie misure volte ad agevolare l’afflusso di capitali esteri.

Tuttavia, come si suol dire, “non è tutto oro quello che luccica”. In alcuni casi, chi effettua investimenti in India deve fare i conti con una burocrazia assai complessa, accompagnata da norme che possono variare da stato a stato e potenzialmente in grado di rallentare le operazioni.

Allo stato attuale, inoltre, l’India presenta delle infrastrutture che, seppur in miglioramento, risultano ancora inadeguate: le aziende che operano nel settore dei trasporti e dell’energia, ad esempio, potrebbero trovare non poche asperità.

Brasile

Uno dei mercati emergenti di maggior richiamo resta, storicamente, il Brasile. Certo, i ritmi di crescita di qualche lustro fa sono difficilmente replicabili. Ma il Brasile rappresenta la maggior economia dell’America Latina e possiede un’enorme quantità di risorse naturali, oltre ad essere un leader assoluto su scala mondiale nell’export agricolo.

Nel corso degli ultimi anni, la nazione sudamericana ha aumentato il proprio appeal grazie al notevole potenziale di cui dispone per lo sviluppo di attività legate alla cosiddetta “economia green”. Il Brasile, infatti, sta investendo significativamente nel settore dell’eolico e dell’idroelettrico, diversificando le proprie fonti di approvvigionamento dal punto di vista energetico.

Investire nella nazione con capitale Brasilia, tuttavia, espone ad alcuni rischi. Il Brasile è un paese fortemente instabile a livello politico, in cui la burocrazia non è certamente snella e la corruzione rende complesso investire in modo trasparente e sicuro.