Avete aperto un contratto con una compagnia telefonica ma volete fare la disdetta dell’Adsl? Qui di seguito vi elencheremo le modalità di disdetta, i moduli da presentare e i costi di tutti gli operatori: Tim, Vodafone, Fastweb, Infostrada, Tiscali e Linkem.

Disdire l’adsl non è una procedura molto complicata ma richiede molta precisazione e tener presente delle varie scadenze, clausole e costi dei vari operatori.

Come interrompere un contratto?

Si può chiedere l’interruzione di un contratto per un’offerta ADSL per tre motivi:

  • Per ripensamento, entro 14 giorni dalla stipula del contratto si ha tempo per poter esercitare il diritto di ripensamento
  • Perché si è deciso di fare il passaggio ad un altro operatore
  • Richiedere che venga disattivata la linea ADSL

In tutti e tre i casi bisogna comunicare la propria volontà al gestore con il quale si ha il contratto e lo si deve fare tramite un modulo di disdetta ADSL generico che deve contenere questi dati:

  • Tutti i dati anagrafici della persona alla quale è intestata la linea telefonica
  • Il codice fiscale (intestatario)
  • Numero di telefono fisso collegato al contratto che si vuole disdire
  • Un recapito telefonico valido
  • la motivazione che giustifica la richiesta di disdetta

Se invece le vostre intenzioni sono quelle di fare un cambio operatore non c’è bisogno di inviare nessun modulo generico. Vi basterà contattare telefonicamente l’operatore nuovo e comunicargli il codice di migrazione della linea. In questo caso, con il numero di migrazione, sarà il nuovo operatore a chiamare il vostro vecchio gestore e comunicargli la vostra volontà di cambio operatore telefonico.

Quali sono i costi?

I costi da sostenere in caso di disdetta variano da gestore a gestore e spesso il prezzo è fonte di molte lamentale da parte dei clienti perché hanno un prezzo molto eccessivo.

Una volta preparato il modulo generico con all’interno tutti i dati necessari e la motivazione, bisogna inviare la lettera al gestore tramite raccomandata e quest’ultimo ha, per legge, massimo 30 giorni di tempo dalla ricezione per disdire la linea ADSL o fare il passaggio all’altro operatore, in base alla richiesta del cliente.

Per quanto concerne i costi, se si tratta del primo caso sopracitato, ovvero esercitando il diritto di ripensamento, la richiesta è totalmente gratuita. Se invece si supera anche solo di un giorno i 14 giorni imposti per contratto, si devono pagare i costi di disdetta imposti dagli operatori e dal tipo di contratto che si è firmato.

Generalmente i contratti telefonici hanno un tempo iniziale di 24 mesi che una volta superati si rinnovano in maniera tacita, ovvero senza comunicare nulla al cliente o viceversa, insomma, avviene in automatico.

La disdetta può essere richiesta o solo per la linea telefonica, o solo per l’ADSL o per entrambi, dipende dalle esigenze.  Disdetta e recesso sono due azioni differenti. Se si richiede la disdetta del contratto si comunica al gestore che non si vuole rinnovare il contratto una volta scaduto. Mentre, il recesso anticipato indica la richiesta di interruzione del servizio prima che esso giunga alla sua scadenza.

Per ogni operatore i tempi e i costi di disdetta si differiscono e si possono trovare all’interno della Carta dei servizi o nelle condizioni generali all’interno del contratto stipulato che deve essere conservato.

Costi disdetta dei vari operatori

Vediamo in questo paragrafo quali sono i costi per le disdette dei vari operatori.

TIM: valgono per Tim i 14 giorni massimi per esercitare il diritto di ripensamento. Passati i 14 giorni bisogna pagare 35,18€ per la linea telefonica e ADSL e 99€ per la fibra. Inoltre, bisogna provvedere a saldare tutte le mensilità lungo le quali si è usufruito del servizio.

Se con la stipula del contratto si è noleggiato il modem o il telefono fisso si hanno massimo 30 giorni per poterli riconsegnare tramite posta al loro indirizzo oppure scegliere di acquistarli al prezzo indicato in origine.

Vodafone: per i clienti che hanno stipulato un contratto telefonico e ADSL con Vodafone e hanno intenzione di richiedere la disdetta o il recesso devono farlo con 30 giorni di preavviso. Sono concessi anche da Vodafone i 14 giorni per la disdetta per ripensamento, in maniera gratuita.

I costi da sostenere sono 35€ in caso di passaggio (migrazione) ad un altro operatore, 60€ per la cessione della fibra e 70€ per l’ADSL. Nel caso si disdica un contratto che prevedeva uno sconto, Vodafone può richiedere l’importo forfettario del periodo promozionale goduto.

Se si disdice il contratto prima dei 24 mesi iniziali si ha l’obbligo di restituire la Vodafone Station entro 30 giorni, pena una multa da 50€. Se invece, la disdetta avviene dopo i 24 mesi non si ha l’obbligo di restituzione.

Infostrada: la durata iniziale del contratto di Infostrada è di 24 mesi. Tramite l’apposito modulo si può chiedere la disdetta entro i 30 giorni dalla scadenza.

I costi sono di 65€ in caso sia di migrazione ad un altro operatore, tranne TIM (35€) e sia in caso di recesso. Come succede anche ai clienti Vodafone, anche Infostrada potrebbe chiedere il pagamento dell’importo forfettario della promozione goduta durante il periodo di attività del servizio.

Per Infostrada bisogna tener in conto anche i costi aggiuntivi per la restituzione del modem o router. Se si disdice entro i 24 mesi bisogna pagare 40€ per i modelli base e 100€ per i modelli premium. Se invece, la disdetta avviene dopo i 24 mesi si pagheranno entrambi solo 1€.

Fastweb: il contratto di Fastweb a differenza degli altri operatori è considerato a tempo indeterminato e non prevede i 24 mesi inziali, ma si può sempre scegliere di disdire quando si desidera, sia telefonicamente che tramite raccomandata.

Il costo di disdetta varia dalla tipologia di contratto che si è firmato e variano dai 41,48€ a 86,13€.

Tiscali: le condizioni di recesso di Tiscali sono leggermente differenti dagli altri operatori. Il cliente che vuole chiedere la disdetta o la migrazione deve richiederla telefonicamente e si deve comunicare solo il giorno stesso in cui si vuole che il servizio termini. Entro 30 giorni da questa richiesta, Tiscali ha l’obbligo di chiudere o migrare il servizio.

Se insieme al contratto si è noleggiato un apparecchio, come il modem, va restituito gratuitamente. Se non si restituisce è prevista una penale da pagare che varia in base agli anni di possesso del modem.

20€ per il modem posseduto per più di due anni, 40€ per chi ha posseduto il modem per meno di due anni e più di uno e 60€ per chi l’ha posseduto per meno di un anno.

Il costo di disattivazione varia in base al contratto e prevede un minimo di 40,33€ ad un massimo di 84,69€.

Linkem: si può recedere dal contratto Linkem entro i 14 giorni iniziali, trascorsi i 14 giorni si può chiedere solo la disdetta. Il costo per il diritto di ripensamento è di 5€ previsti per la restituzione del modem.

Trascorsi 24 mesi dall’inizio del contratto si può chiedere la disdetta, tramite raccomandata, ad un costo di 50€ per il modem da interno e di 100€ per il modem da esterno. Il modem deve essere restituito entro 30 giorni pena la multa da 100€.

*le informazioni sui costi e modalità sulle disdette possono cambiare in qualsiasi momento in base all’operatore, pertanto per informazioni ufficiali vi invitiamo a visitare i siti web degli operatori.